La Croce Arcobaleno è nata nell’autunno del 1991 dall’idea di alcuni volenterosi Petritolesi che tenevano le prime riunioni nell’officina del compianto gommista Petritolese Ferdinando Roberti. Vista la carenza di strutture del genere in zona i soci fondatori erano intenzionati a istituire a Petritoli una Pubblica Assistenza attiva 24 ore su 24 (o come si dice in gergo “in H24”). Dall’officina di Ferdinando il Comitato costitutivo formato dai soci fondatori ha dapprima esteso l’invito anche ai volenterosi dei Comuni limitrofi e dopo aver depositato gli atti e il nome nelle mani del notaio, ha dato ufficialmente il via alla Pubblica Assistenza “Croce Arcobaleno”. | |||
CON LA USL 21 ( oggi Area Vasta 4 ) |
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Le intenzioni iniziali dei soci fondatori erano quelle di supportare il Distretto sanitario di Petritoli (ex Usl n°11 o Distretto Sud 11) che in quegli anni garantiva un servizio di Pronto Soccorso, con equipaggio “pronto a partire”, solo per una parte della giornata, mentre il resto del giorno veniva “coperto” solamente con la reperibilità del personale. Questa lacuna è stata superata grazie all’intervento dei volontari della Croce Arcobaleno, che si sono affiancati al personale pubblico per coprire anche la fascia oraria notturna con equipaggio “pronto a partire” e con il proprio mezzo attrezzato. | |||
L’affiancamento è partito ufficialmente nel settembre del 1992, senza stipulare alcun tipo di convenzioni con la Struttura pubblica. Ciò significa che la Usl non forniva alcun rimborso e nessuna retribuzione alla Croce Arcobaleno. Ciò nonostante, grazie al fondo proveniente dalle attività promozionali e, soprattutto, con l’apporto fondamentale dell’Amministrazione comunale petritolese, nel 1992 la Croce Arcobaleno ha potuto acquistare anche la mitica prima ambulanza nuova, equipaggiata con attrezzatura per il Pronto intervento. In quei primi anni, inoltre, la struttura pubblica ha concesso alla Croce Arcobaleno l’uso gratuito dei locali del Distretto Sanitario di proprietà della Unità Sanitaria Locale n.11, anche per rafforzare ulteriormente la proficua sinergia venutasi a creare tra le due realtà. E’ necessario qui precisare, che tutti i trasporti d’urgenza effettuati con i mezzi della Croce Arcobaleno erano a carico dell’Associazione stessa, mentre i viaggi secondari, spesso e volentieri, venivano ricompensati da un’offerta elargita dagli utenti alla Pubblica Assistenza per il servizio prestato. | |||
PRIMI CAMBIAMENTI |
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Con i lavori di ristrutturazione del Distretto sanitario, la Croce Arcobaleno ha dovuto traslocare temporaneamente nei locali della Parrocchia (Sopra ex hotel Roma - Sotto ex Cinema Astra ) concessi da Don Primo sulla base di un accordo economico sulla suddivisione delle spese correnti. Nel frattempo, negli anni a cavallo tra il 1999 e il 2000 anche la collaborazione con la Usl 11 ha subìto dei cambiamenti. La scarsità di risorse umane era tale per cui non è stato più possibile per il Distretto garantire il servizio di pronto intervento nelle ore diurne. | |||
Per affrontare questa nuova situazione la Usl ha chiesto un ulteriore sforzo alla Croce Arcobaleno al fine di coprire, oltre alla fascia oraria notturna, anche quella pomeridiana con il personale volontario. Consapevoli del fatto che questa nuova situazione sarebbe stata difficile da affrontare solo con i volontari, si è giunti ad un accordo con la Struttura pubblica. La Croce Arcobaleno si faceva carico della fascia oraria di competenza del Distretto Sanitario fornendo, con una piccola retribuzione, un autista dell’Associazione. Parte di questa retribuzione, era supportata da contratti Co.Co.Co., era destinata a tutti quei volontari che volevano fare da autista, mentre il resto è servito successivamente per affrontare le numerose spese che comportava l’attivazione del 118. | |||
IL 118 |
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Siamo nel gennaio 2001. E l’Associazione ha davanti a se la scelta più difficile e importante da compiere: quella se continuare o meno a svolgere il servizio di emergenza. Una scelta che coinvolgerà l’intera associazione, dal consiglio direttivo ai volontari, con la consapevolezza che il personale volontario non sarebbe stato più sufficiente a coprire l’intero arco della giornata, mentre il presidio cosiddetto “118” avrebbe comportato un costo economico ulteriore. Il Consiglio si è diviso sulla decisione, scegliendo infine di continuare a svolgere il servizio di emergenza con l’inserimento di figure professionali regolarmente retribuite. | |||
Primo atto di questa nuova era è stato l’acquisto dell’autoambulanza di proprietà della Asl dislocata presso il Distretto, congiuntamente alle apparecchiature elettro-medicali proprie del 118. L’accordo iniziale con la Asl dal quale si era partiti dieci anni prima è stato superato dai tempi e il sistema delle emergenze, da allora, è stato caricato totalmente sulle spalle della Croce Arcobaleno, che ancora oggi garantisce una copertura in “h24”, con personale sempre pronto a partire. Così, mentre la fascia oraria diurna (dalle 6 alle 21) viene coperta dal personale retribuito, quella notturna (dalle 21 alle 6), è gestita dal personale volontario. Questo in teoria, giacchè il personale retribuito si trova a spesso a “fare i conti” con le ore che dovrebbero essere coperte dai volontari. | |||
EX COOPERATIVA |
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Per ragioni strettamente economico-fiscali all’interno del gruppo dei volontari si è deciso di costituire la Cooperativa Arcobaleno che fornisce all’Associazione la “manodopera”, ossia il personale retribuito. Per associarsi alla cooperativa era necessario far parte del corpo dei volontari dell’associazione Croce Arcobaleno, o di altre associazioni di volontariato del comprensorio. La Cooperativa chiude nel 2007 facendo si che i membri di questa venissero riassorbiti dall' Associazione. | |||
POTES PSG |
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Oltre a gestire il presidio del 118 nella propria sede, oggi la Croce Arcobaleno è andata ad integrarsi con la Potes (Postazione Territoriale Emergenza Sanitaria) di Porto San Giorgio per il servizio di auto-medicalizzata ( AutoMedica ). Una decisione impegnativa, dettata dalla volontà di confrontarsi con le altre realtà del territorio e di crescere attraverso questo proficuo confronto. Con la partecipazione alla Potes sangiorgese, la Croce Arcobaleno ha così ripreso a collaborare con la struttura pubblica. Nella Postazione, infatti, la Asur regionale fornisce personale specializzato per il pronto soccorso ( medico e infermiere ), mentre la Croce Arcobaleno ( e così anche le altre associazioni che vi partecipano ) fornisce autista e mezzo. | |||
Nel frattempo i servizi sociali (dialisi, chemioterapia, radioterapia ecc.) forniti dalla Croce Arcobaleno sono notevolmente aumentati, parimenti alle richieste dell’utenza. A questa situazione la Croce Arcobaleno ha dovuto far fronte aumentando il personale retribuito e acquistando nuovi mezzi. Dal dicembre 2002, la sede della Croce Arcobaleno è quella di via Sant’Antonio, ex scuola elementare di Valmir, concessa a titolo gratuito dall’amministrazione comunale. La stessa Amministrazione che, negli anni, ha dimostrato di avere una particolare considerazione per la Croce Arcobaleno, concretizzandola anche nel congruo contributo annuale versato in favore dell’Associazione. | |||
POTES ILS |
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Nel Marzo 2009 abbiamo dato il via alla POTES ILS ( Postazione Territoriale Emergenza Sanitaria - Immediate Life Support ), con accordo con L' Area Vasta 4 ( ex asl 21 ), è stato inserito a a far parte dell' equipaggio dell' ambulanza del 118 un infermiere qualificato in turnazione dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8. Questo passo ha fatto si che il lavoro di 118 Svolto fin ora ha acquistato ulteriore professionalità nei confronti dei pazienti. L' inserimento dell' infermiere ha comportato altri cambiamenti come il dover trasferire la propria sede presso il Distretto Sanitario di Petritoli ( poiché | |||
L' Infermiere di turno durante lo Stand-By deve locarsi presso la struttura dell' ASUR ) e aumentando notevolmente il territorio da coprire come 118, aggiungendo ai 7 Comuni già coperti in passato ( Petritoli - Monterubbiano - Monte Giberto - Montottone - Monterinaldo - Ortezzano - Ponzano Di Fermo ), altri come : Moresco - Offida - Montalto Delle Marche - Carassai - Montefiore Dell' Aso - Montelparo e in alcuni casi per necessità, anche a Montegiorgio - Falerone - Massa Fermana - Belmonte Piceno - Monteleone di Fermo - Monsampietro Morico -Fermo - Pedaso |
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2021 ANPAS COMITATO REGIONALE MARCHE |
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In
Agosto i nostri volontari hanno intrapreso attività
formativa nell’ambito del Protocollo d’intesa tra Polizia Di
Stato e ANPAS, grazie alla collaborazione dell’11°Reparto
Volo di Pescara per operare congiuntamente in situazioni di
emergenza con l’impiego di elicotteri della Polizia di Stato
e soccorritori ANPAS specializzati in interventi d’urgenza
nel periodo estivo.
Questa attività proseguirà durante tutto il mese di Agosto,
ecco alcune foto! |
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Si ringrazia sentitamente la
Polizia di Stato, il
Reparto Volo Polizia di Pescara e i nostri
volontari della
Croce Azzurra dei Monti Sibillini OdV ,
Croce Verde San Benedetto del Tronto,
Croce Verde Porto Sant'Elpidio e
Croce Arcobaleno Petritoli.
#anpas #anpasmarcheintrasferta |
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